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Questi amori di ETF

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Esce in questi giorni Investire senza paura autoprodotto dall’autore Pasquale Tribuzio,già direttore di vigilanza della Banca d’Italia ed oggi scrittore di cose finanziarie. Una storia, un romanzo interamente dedicato agli Electronic Traded Fund, in breve ETF. Ne esistono oltre 10.000 nel mondo e ben 2.000 sono trattati alla Borsa Valori di Milano ove per ciascuno di essi si trovano tutte le informazioni possibili per tutti i possibili lettori: quelli che hanno fretta, i consulenti, i professionisti, gli accademici, ecc. Tutte cose da maneggiare con cura come avverte lo stesso autore, ci muoviamo pur sempre sui mercati finanziari notoriamente pieni di insidie e privi di paracadute in caso di andamenti negativi degli indici di borsa.

Prendo a prestito le parole della Prefazione di Daniele Corsini per illustrare la sintesi del romanzo, scritto con verve, ironia e malcelata intenzione di educare alla finanza. Ne abbiamo bisogno come il pane noi italiani per tante ragioni che è inutile richiamare.

“Carlo, uomo razionale e pacato, alla fine trova
una risposta per il suo busillis, che si riassume nella
decisione di iniziare a farsi carico in prima persona
delle proprie scelte finanziarie, cessando di
delegarle completamente a qualcun altro, magari a
soggetti con interessi divergenti dai suoi. E step by
step, seguendo il suo desiderio di conoscere, con
modestia, costruisce un vero e proprio metodo di
apprendimento per la finanza.
L’autore del testo, con esempi e concetti esposti
in maniera estremamente chiara, riproduce un
percorso di scelta, via via sollevando e rimuovendo i
dubbi del protagonista e sempre mantenendo il
focus sulla motivazione dell’investimento e sui relativi rischi.”

Nel prosieguo, vorrei richiamare gli aspetti significativi che sono alla base di questo racconto e soprattutto degli ETF. Per un investitore non istituzionale come tanti di noi e’ stato ed è sempre complicato capire i meccanismi dei mercati finanziari. Gli stessi sono fondamentali per orientare le nostre scelte di investimento per valorizzare il risparmio accumulato durante la vita. Sulla ignoranza hanno prosperato in tanti che di converso hanno rovinato pure tante persone nonostante le cautele e gli accorgimenti posti dall’ordinamento giuridico. Un po’ come Achille e la tartaruga, impossibile stare dietro alle innovazioni finanziarie che producono, tra l’altro, cospicue rendite e commissioni a chi amministra i fondi altrui.

Dunque, bisogna agire ex ante. E come ?

La risposta è nel libro che ci porta in modo diretto nel mondo degli ETF la cui essenza è radicata nei lavori dell’accademico americano Eugene Fama. Egli negli anni ‘70 elaborò la teoria dei mercati efficienti, rappresentata da tre ipotesi, cambiando per sempre la percezione di come lavorano i mercati finanziari. Il corollario, che qui interessa, è che nessuno può battere il mercato perché le informazioni sono immediatamente disponibili e diffuse non consentendo che si formino posizioni di relativo vantaggio. In tal modo gli intermediari quasi spariscono se non per operare per conto dei risparmiatori dal punto di vista contabile e negoziale. Se nessuno può fare meglio è pressoché inutile affidarsi a specialisti per selezionare titoli, siano essi obbligazioni o azioni. Fine della storia.

Da qui il nascere degli ETF che tendono a replicare i principali indici di borsa o gruppi di azioni settoriali e geografici. La incorporazione di un gran numero di emittenti in un solo elenco riduce il rischio di mercato enormemente. Ovviamente non lo possono annullare del tutto. Se Wall Street scende, il corrispondente ETF scende anche esso.

Inoltre, le tante ed eterogenee commissioni che accompagnano il risparmiatore per tutta la durata dell’investimento si riducono di molto. Nel libro uno dei paragrafi più interessante è dedicato a questi aspetti: La giungla delle commissioni.

Scalable capital and direct investing sono ondate inarrestabili che stanno cambiando il mondo del risparmio gestito verso forme di democratizzazione, proprio partendo dalle robuste intuizioni del grande accademico americano. Ci vedo questo non solo negli ETF ma anche nei BTP retail che sono stati emessi a più riprese dallo Stato italiano a favore di famiglie e di piccoli risparmiatori.

Per queste ragioni il libro di Pasquale Tribuzio è veramente utile ed apre a una nuova concezione di come investire saltando i tanti che si offrono di farlo per noi. Non è più necessario, poi come sempre si vince o si perde. La bulimica ed insaziabile industria del risparmio gestito per ora mi pare ancora che resiste e ci ammalia ma i tempi sono maturi per prendere coscienza di questi fenomeni e di badare a noi stessi. Non è il fai da te, pericolosissimo antidoto all’ esasperato commissioning, ma la consapevolezza che oggi i mercati dei capitali sono scalabili a basso costo da tutti noi.

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1 COMMENT

  1. La sua piena padronanza sulle tematiche finanziarie, associata al naturale talento divulgativo, riescono a rendere accessibili a tutti anche le complessità connesse ai prodotti come gli ETF.
    In questa nuova iniziativa Pasquale Tribuzio innalza la parabola letteraria.
    Nel libro prodotto con Amazon, questa volta l’autore fa di più, riuscendo a far associare il lettore nel suo percorso narrativo. Facendolo perfino rispecchiare nei dubbi e nelle necessità più comuni.
    Il protagonista del romanzo può, quindi, corrispondere a un qualsiasi risparmiatore che, avendo preso atto dell’irrisorio rendimento dei propri investimenti, degli eccessivi costi applicati dai mediatori e dei rischi di mercato, decidere di approfondire da sé le questioni, per rendersi conto direttamente del funzionamento dei prodotti proposti alla clientela.
    Questo percorso porta a scoprire i vantaggi degli ETF e la possibilità di poter trasformarsi da cliente a operatore e gestire in prima persona i risparmi familiari, riducendo significativamente i costi e ponderando coscientemente i potenziali rischi
    Per saperne di più occorre leggere il libro e seguire il racconto, che scorre come in un viaggio.

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