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Finanza personale: da dove iniziare? Leggendo tre libri

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Proporre la lettura di libri per iniziare un percorso di apprendimento finanziario, per quanto interessante, può sembrare poco attraente e magari noioso.
Ci sono però alcuni libri che riescono a trattare la gestione della finanza personale in modo leggero, snello e persino divertente.
Di seguito proviamo proporre qualche titolo.
Ad ogni modo, a seguire, cercheremo di sintetizzare i principali suggerimenti contenuti in essi con qualche indicazione di applicazione pratica.
I libri…

L’uomo più ricco di Babilonia

Una scelta eccellente per iniziare è “L’Uomo più Ricco di Babilonia” di George S. Clason, considerato un classico nel campo dell’educazione finanziaria.

Questo libro, quasi un secolo dopo la sua prima pubblicazione (1926), offre tuttora lezioni preziose e principi chiari sulla gestione del denaro, utilizzando parabole ambientate nell’antica città di Babilonia.

“Paga te stesso prima di tutto” (“pay yourself first”) è uno dei concetti chiave.
Il libro è un punto di partenza consigliato per chiunque desideri acquisire una migliore comprensione della gestione del denaro e dei criteri finanziari fondamentali.
La sua semplicità e l’approccio basato su storie lo rendono facilmente comprensibile e applicabile alla vita quotidiana.

Il Fattore Cappuccino

Il principio base del libro (“paga te stesso prima di tutto”) è ripreso anche dalle opere di David Bach che, tra l’altro, ha scritto un libretto prezioso, “Il Fattore Cappuccino”, disponibile in italiano (a differenza delle sue altre opere consultabili solo in inglese).
Il libro si sofferma anche sul concetto dell’interesse composto e del fattore tempo sottolineandone l’importanza ai fini dell’investimento dei propri risparmi.
Si tratta di una storia godibilissima che fa riflettere sulle possibilità di gestire al meglio il denaro senza perdere di vista il rapporto con il benessere personale e la felicità.

Padre Ricco, Padre Povero

Se resta ancora un pò di voglia di lettura un altro libro da considerare è “Padre Ricco, Padre Povero” (Robert T. Kiyosaki), che offre una prospettiva sulla gestione del denaro diversa rispetto al pensiero tradizionale e molto interessante.
Il libro fa leva sui diversi punti di vista finanziari dei due “padri” dell’autore: suo padre biologico (“Padre Povero”) e il padre del suo migliore amico (“Padre Ricco”).
In sintesi, “Padre Ricco, Padre Povero” propone una visione alternativa della gestione del denaro che mette in evidenza l’importanza dell’istruzione finanziaria, dell’investimento, dell’indipendenza finanziaria e del superamento delle convenzioni tradizionali sulla carriera e il reddito.
La prospettiva del libro – al di là di alcune affermazioni che possono sembrare politicamente non corrette o della presunta, ma non così scontata, “facilità” di attuazione di alcune tipologie di investimento descritte – ispira in ogni caso a una riconsiderazione delle proprie certezze sulla gestione del denaro e può essere da stimolo per cercare modi diversi e più efficaci di raggiungere il benessere finanziario.

Suggerimenti

Come applicare concretamente alcuni suggerimentiIl principio “paga prima te stesso”, è sostanzialmente il consiglio di:

– risparmiare periodicamente anche piccole somme (ognuno di noi può provare a trovare il proprio “fattore cappuccino”), stabilendo degli obiettivi da raggiungere in un periodo temporale desiderato (ad esempio, una vacanza tra sei mesi, un moto tra un anno, una casa tra cinque anni o ancora una rendita previdenziale a più lungo termine);

– impiegare, di conseguenza, tali somme, anche se modeste, in investimenti coerenti per dimensione e per scadenza con i propri obiettivi.
Pure il Governatore della Banca d’Italia definisce bene questo principio: “il risparmio e la sua controparte naturale, gli investimenti, sono fattori fondamentali”, consentono “di trasferire risorse nel tempo, ‘mettendo da parte reddito’ per soddisfare bisogni futuri… e per essere meno vulnerabili alle congiunture sfavorevoli” (intervento nella “Giornata mondiale del Risparmio 2023”).
Per mettere in pratica tali suggerimenti si possono utilizzare (anche con modalità on line) alcuni strumenti concreti.
In primo luogo, l’apertura di conti di pagamento che offrono funzioni, tramite “app”, che aiutano a pianificare le spese e mettere da parte in apposite “sezioni” i soldi per i tuoi progetti (ad esempio, viaggi, tempo libero ma anche formazione o investimenti).
In secondo luogo, alcune piattaforme on line permettono di investire anche piccole somme sulla base dei propri obiettivi e orizzonti temporali.
Per le generazioni più giovani, per le quali sono sempre più fosche le previsioni sul futuro previdenziale, possono essere valutate soluzioni (prodotti di previdenza integrativa e/o piani di accumulo) per poter mettere da parte, sempre con modesti esborsi periodici in modo graduale e cadenzato, un tesoretto da usare nel lungo periodo. Per i più giovani il fattore tempo può giocare un ruolo veramente importante.
Diverse sono le soluzioni individuabili facilmente con ricerche su Internet.
Naturalmente bisogna sempre fare attenzione che le offerte provengano da siti affidabili gestiti da intermediari autorizzati (banche a altri istituti finanziari). I siti in questione offrono di norma servizi a costi contenuti, che in ogni caso bisogna esaminare con attenzione prima di aderire.
Ritornando ai libri prima citati: buona lettura!

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