Altre volte mi era capitato di vedere un graffitaro all’opera, ma assistere alla creatività estemporanea di Yuri_hopnn è veramente uno spettacolo.
Alla domanda se stesse realizzando un progetto pensato in precedenza la risposta è stata categorica. “no, disegno secondo quello che mi ispira il contesto e invento ogni cosa al momento”.
Per chi frequenta la street art, le caratteristiche delle opere di Yuri rimangono inconfondibili.
I suoi disegni fantasiosi non possono non catturare lo sguardo del passante, vuoi per la miscellanea dei suoi tratti pittorici, vuoi per l’apparente semplicità (quasi fumettistica) che richiama, per molti aspetti, quello di Alice nel paese delle meraviglie.
Mentre lo osservavo operare in via Di Cristina, lui con rapidità felina completava il lavoro e donava forma a quei disegni che, in un piano basso lungo molti metri, si andavano delineando chiari e prepotenti.
Il giorno prima, con l’amico Antonio avevano già composto i singoli riquadri della facciata prospiciente via Albergheria; raffigurando personaggi caratteristici di entrambi che, nell’occasione, realizzavano anche un incontro artistico tra quelli di Hopnn e il personaggio B1, molto popolare a Palermo, presente in molte mattonelle allocate in diversi punti dei quattro mandamenti cittadini.
In uno dei riquadri il saggio B1 era stato, infatti, raffigurato in compagnia di uno dei personaggi di Yuri, mentre va a esternare la sua opinione sul contesto urbanistico in cui entrambi sono allocati, un posto che ogni domenica mattina pullula di gente.
Da palermitano verace, riguardo al fiorente commercio che ivi si pratica, B1 dice: “Anche il mercato dell’usato di Ballarò è un bene prezioso per la nostra città, purché si lavori con criterio e con rispetto per il prossimo”. Una delle tante frasi fatte pronunciare dal personaggio relazionandolo con la vita del quartiere.
In generale, nelle opere di Yuri_Hopnn si alternano giocolieri clowneschi o fantasiosi ambienti marini con faune ittiche surreali, con scene pittoriche che oltrepassano le apparenze. Alludendo a messaggi che, attraverso parvenze giocose, pongono l’attenzione, su specifici termini di un problema più generale. Il tutto con una cromatica inconfondibile, principalmente bitonale, che predilige come colore di base l’uso di rossi-arancione.
Le sue opere, presenti in tutta la penisola, sono particolarmente abbondanti in Sicilia, specie in quella occidentale e a ancor di più a Palermo.
Grazie ai prodotti impiegati e alle tecniche realizzative, le sue opere resistono lungamente nel tempo.
Ne sono testimonianza i disegni di piazza Caracciolo alla Vucciria, quelli di via Paternostro, quelli all’interno della Fiera del Mediterraneo e quelli ancora chiaramente distinguibili in un fatiscente portone di un altrettanto decadente edificio di via dei Carrettieri, nel Quartiere Capo.
Altri graffiti di Yuri si ritrovano nel trapanese e in altri imprevedibili ambienti isolani, come pure a Gibellina e anche all’interno di alcuni B&B cittadini. Una volta che hai visto uno dei suoi lavori, è impossibile poi non riconoscere la mano pittorica dei suoi graffiti.
Yuri_hopnn è un artista a tutto tondo che pratica una street art – per certi aspetti – delle origini, ovvero relativamente povera, intendendo per povero il parco utilizzo di colori, delle bombolette spray, degli strumentari di base, senza con ciò ridurre o precarizzare l’estetica dei suoi messaggi e l’efficacia espressiva dei suoi disegni.
Assieme ad artisti altrettanto noti come Nemos, Zolta, Julieta, Ema Jons, Carlos Atoche, C215 e tanti altri, Yuri da tempo ha individuato la Palermo fatiscente per cercare di abbellirne le trame, riuscendo a far diventare la città – anche coi pochi mezzi, ma con molta fantasia creativa – oltre che più bella, un punto importante della street art autoriale internazionale.
Collocandosi nella street art più classica, quella della prima ora dei Blu e dei Banksy, che è sempre stata socialmente impegnata in messaggi di denuncia, si dimostra profondamente diversa da quella più moderna oggi dilagante, spesso pure sponsorizzata, con fonti pubbliche e private di finanziamento.
Buona luce a tutti!
Questo articolo e’ inserito nel volume “Dissertazioni su Street Art. Ne vogliamo parlare?”
https://susiledizioni.com/libri-ed-ebook/libri-pubblicati/anno-2022/dissertazioni_su_street_art–984.html