Home Educazione Finanziaria Scaricate IO, l’app dei servizi pubblici

Scaricate IO, l’app dei servizi pubblici

3555
1

Tempo di lettura 3’. Leggibilità **.

Seguendo il filo conduttore dei pagamenti verso la Pubblica Amministrazione riprendiamo il nostro precedente articolo – che trovate QUI – dedicato a PagoPA S.p.A. e all’omonima piattaforma, di cui abbiamo illustrato funzionalità e vantaggi.

E’ utile ricordare il paradigma che, a detta dell’Amministratore unico di PagoPA S.p.A. Giuseppe Virgone nel corso di un’intervista rilasciata durante il Forum PA 2020, muove nelle sue scelte, ovvero che i pagamenti digitali sono un fattore determinante per la trasformazione digitale del Paese. Quindi l’ecosistema di cui fa parte l’industria dei pagamenti può aiutare la Pubblica Amministrazione nel suo percorso verso il digitale.

A tal proposito, oggi riteniamo opportuno approfondire alcuni aspetti riguardanti “IO, l’app dei servizi pubblici”, prodotto di punta della società che consente ad Istituzioni ed Enti di comunicare con i cittadini, ai quali è data anche la possibilità concludervi operazioni di pagamento.

Il progetto nasce nel 2018 e all’epoca era curato dal Team per la Trasformazione Digitale passato naturalmente in capo a PagoPA nel 2019, anno della costituzione della società.

IO si inserisce tra i pilastri fondamentali del più ampio progetto strategico del Governo di Cittadinanza Digitale traendo il proprio fondamento giuridico nell’articolo 64-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) che prescrive la creazione di un unico punto di accesso telematico ai servizi della PA.

Questa soluzione è stata inoltre inserita nel Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2019-2021 quale strumento per la generazione e la diffusione di servizi digitali ed in particolare quale strumento che “rende possibile una fruizione efficace dei servizi pubblici digitali, sia delle PA centrali che locali, permettendo ai cittadini di ricevere comunicazioni da tutti gli enti della Pubblica Amministrazione PA ed effettuare pagamenti relativamente a servizi pubblici anche dal proprio smartphone.

Lo scopo è quindi quello di mettere il cittadino al centro del rapporto con la PA concentrando qualsiasi interazione con lo stesso in un unico strumento attraverso un “unico punto di accesso”.

Idealmente l’utente quindi non deve più bussare a tante porte (applicazioni o siti internet) quante sono le amministrazioni con cui deve interfacciarsi ma è sufficiente che scarichi l’applicazione IO sul proprio smartphone per trovare tutti i servizi che le PA vi stanno convogliando.

Per chi ama i dati PagoPA S.p.A. mette a disposizione tutti i numeri della piattaforma in un’apposita pagina sul sito dedicato all’applicazione – che trovate QUI.
Per citarne qualcuno, la pubblicazione in versione Beta sugli store Apple e Google risale alla seconda metà del mese di aprile 2020. Nel momento in cui stiamo scrivendo è stata scaricata da 2.896.924 utenti.

Riteniamo che sia un bel risultato per un’app nata da poco meno di quattro mesi. Sicuramente la decisione dell’Esecutivo di erogare il “Bonus Vacanze” tramite IO ne ha accelerato la diffusione che via via si sta popolando di sempre nuovi servizi.

Questo è un progetto innovativo sotto ogni profilo a partire dall’architettura dell’applicazione le cui API (Application Programming Interface) sono pubbliche e la cui infrastruttura è open source, ovvero non protetta da copyright, pertanto, aperta a tutti coloro che vogliono contribuire a migliorarne le funzioni.

La scelta del Governo sotto questo profilo è stata a nostro modo di vedere appropriata poiché comporta alcuni incontrovertibili vantaggi in termini di trasparenza verso i cittadini, a cui è garantito l’accesso al codice sorgente del programma; in termini di sicurezza, affidabilità e collaborazione nell’arricchimento della soluzione poiché è garantito l’accesso ad una vasta platea di sviluppatori, cosa che consente la rapida individuazione di bug ovvero il suo continuo miglioramento. Ciò facilita inoltre la crescita in termini di qualità globale, diminuendo i costi per la PA. Cose a cui non si era abituati!

Le funzionalità sono sintetizzabili in tre punti fondamentali:

Messaggistica. Gli enti possono inviare messaggi, avvisi e comunicazioni all’utente (o a gruppi di utenti) anche aggiornandolo sulle scadenze che possono essere aggiunte su un calendario personale.

Pagamenti. Si possono effettuare pagamenti verso tutti gli enti della PA, associare carte di credito, pagare gli avvisi cartacei direttamente dall’app usando il QR code, consultare lo storico delle operazioni.
Documenti. Si possono ricercare e consultare direttamente dal proprio smartphone i documenti personali, i certificati, richiederne copie e condividerli con le persone o l’ufficio di interesse direttamente dall’applicazione.

Tali funzioni, oltre ad essere gratuite, sono disponibili grazie all’integrazione con

– i sistemi di autenticazione SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (carta di identità elettronica) che rendono sicuro ed univoco il riconoscimento del cittadino;

– l’anagrafe unica ANPR, che sta raccogliendoi dati anagrafici dei cittadini presso i comuni italiani al fine di centralizzarli in un’unica piattaforma;

– il sistema di pagamenti pagoPA, alla base di qualsiasi transazione verso la Pubblica Amministrazione.

Il DL del 16 luglio 2020, n. 76 (cd Decreto Semplificazioni), all’articolo 26, assegna inoltre a PagoPA S.p.A. la gestione della “Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione”. Ci aspettiamo quindi, nel prossimo futuro, una piena integrazione di tale nuova piattaforma con l’app IO in modo che anche le notifiche aventi valore legale possano essere veicolate attraverso di essa, con progressiva eliminazione delle obsolete raccomandate cartacee e con risparmi per i contribuenti che collettivamente ne sostengono ora i costi.

Oltre alle notevoli potenzialità del progetto, il periodo emergenziale che stiamo trascorrendo ha evidenziato in maniera ancora più netta l’assoluta necessità di soluzioni digitali a supporto dei cittadini. Auspichiamo quindi un rapido e completo sviluppo di IO che coinvolga la totalità degli enti della Pubblica Amministrazione.

Scarichiamo tutti IO sui nostri smartphone, tablet, computer e cominciamo ad usarla!

Previous articleIl ponte costruito dalla FED
Next articleDal gioco delle bocce alla neuro economia

1 COMMENT

  1. Ho scaricato l’applicazione e spero di usarla quanto prima.
    Due cose però non ho capito:
    A) quale è la natura giuridica di PagoPa;
    B) perchè non si dota di un IP ed emette qualsiasi tipo di carta di pagamento e la distribuisce agli italiani che potranno fare tutti i pagamenti di questo mondo. Grazie a chi ha in mente le risposte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here