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Suggerimenti per il tempo vuoto

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Tempo di intrattenimento: tutto quello che serve.

In attesa che la notte passi.

Fortunatamente noi umani siamo il frutto di un’evoluzione continua che, nel tempo, ha assimilato tanti cambiamenti. Questo spirito, insito all’istinto di sopravvivenza, si è manifestato in tutti i casi che impongono adattamenti.

Del resto le etnie sono la prova più evidente. Etnie asiatiche, indoeuropee, americane, africane si sono mescolate producendo meticciati. Teorie sostengono che nel mondo animale e non solo gli incroci rafforzano la specie.

Con la pandemia si è sprigionata l’angoscia per un nemico subdolo e terribile. Passerà la nottata! Intanto una reazione positiva è un crescendo creativo tra gli amanti delle arti che, in ogni campo, esprimono la loro passione con ironia e fantasia.

Molti si fanno parte attiva nel creare o proporre qualcosa di nuovo nel web, altri, magari meno propensi, fanno circolare le loro iniziative in circuiti più tradizionali e ristretti. I Social sono comunque un continuo scampanellio d’invii e ricezioni che spingono a insonorizzare i segnali di whats app, facebook, email.

Ci troviamo tutti incollati al telefonino, al tablet o al PC, nell’attesa che l’isolamento passi. In questo, magari oggi, scopriamo anche i vantaggi offerti dai tanto spesso vituperati social e le tante opportunità di aggregamento consentite via rete facilmente da questa nostra era digitale.

Suggerimenti

Di seguito suggerisco alcuni intrattenimenti per reagire alla doverosa immobilità casalinga, con soluzioni divertenti per immunizzarci dalla depressione che potrebbe prenderci.

Per cominciare mi piace citare quel geniale video recentemente realizzato con intelligenza, leggerezza e ironia dalla signora Marta Laura che, in poche ore, ha totalizzato migliaia di visualizzazioni.
Si intitola L’arte al tempo del Corona virus. Guardatelo. E’ fantastico!

Per la fotografia, la scrittura e l’arte segnalo:

Rimane sempre valida l’opportunità di leggere. Magari un libro che si è letto molti anni fa. E’ come andare alla riscoperta di se stessi, perché la nostra sensibilità, mutatasi col tempo e l’esperienza, ci consente di cogliere prospettive del racconto che prima non avevamo gli strumenti per apprezzare.

Buona Luce a tutti! E stiamo a casa!

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