Su richiesta del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, Economia&FinanzaVerde è lieta di diffondere il seguente
Comunicato stampa
Mercoledì 19 febbraio iniziano le lezioni di un insegnamento unico in Italia nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Ambientali presso l’Università di Pisa. Il tema principale riguarda lo studio dell’incomprensibile atteggiamento distruttivo dell’uomo nei confronti della natura e dell’ambiente che va sotto il nome di una nuova disciplina: Analisi dell’Interazione Uomo-Ambiente
Stiamo vivendo una delle epoche più importanti e decisive che l’umanità abbia mai conosciuto. La complessità e l’urgenza dei problemi ambientali ed energetici stanno crescendo mentre si stanno realizzando versioni inedite della società e della cultura che risulteranno decisive per il futuro dell’uomo e del pianeta.
L’attuale crisi ecologica non è più un’ipotesi ma una realtà concreta. Degrado di interi ecosistemi, esaurimento delle risorse, inquinamento, produzione di rifiuti, estinzione di specie viventi, global warming, affermazione di modelli di sviluppo non globalmente estendibili sono solo alcuni aspetti di un sempre più rapido processo di degrado ambientale, apparentemente inarrestabile.
Per comprendere meglio questo fenomeno soprattutto da un punto di vista comportamentale è stato attivato un nuovo corso che si svolgerà presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.
Intanto, qual è la novità di questo corso? «Prima di tutto una novità di tipo metodologico», ci spiega il prof. Rognini titolare dell’insegamento, «ovvero il tentativo di raccordo tra discipline spesso non comunicanti.
Da troppo tempo assistiamo a percorsi solitari di molte branche del sapere, un cammino monotematico. Crediamo invece che ci debbano essere scambi e relazioni per uno studio di più ampio respiro. L’ottica del sapere scientifico occidentale si rivela spesso molto specialistica essendo bravissima nell’osservare il particolare.
È necessario acquisire un nuovo modo di vedere e di studiare i fenomeni, saper cogliere l’insieme, direi quasi in una dimensione olistica».
Da dove nasce l’idea di Analisi dell’Interazione Uomo-Ambiente? «Beh, questa disciplinanon è altro che un contenitore» commenta il prof. Rognini, «un contenitore nel quale abbiamo inserito concetti squisitamente ambientali ma in cui si sono innestate prospettive psicologiche, antropologiche e sociali.
Tra i nostri obiettivi vi è quello di cercare di capire ciò che sta all’originedell’atteggiamento di sovranità sulla natura da parte della specie umana. Una sovranità che affonda le proprie radici nelle civiltà protostoriche e arcaiche e che ha prodotto spesso colossali disastri ambientali».
Ma insomma professore, da cosa nasce l’interesse verso questo comportamento apparentemente “antiecologico” dell’uomo? «Prima di tutto da una curiosità che non trova risposte scientifiche soddisfacenti. Gli studi e le ricerche in tal senso, infatti, sono pochissime.
Ma anche da una semplice constatazione: viviamo un disagio sempre maggiore, siamo sempre più disadattati ad un ambiente che non corrisponde più alle effettive esigenze umane; il decadimento dunque, non è solo ambientale ma riguarda la qualità della vita mettendo in discussione il tanto sbandierato benessere».
Il corso è rivolto agli studenti iscritti alla Laurea Magistrale in Scienze Ambientali ma è aperto anche agli amministratori e ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni così come previsto dal regolamento di Ateneo. Per ulteriori informazioni: https://www.dst.unipi.it/laurea-in-scienze-ambientali.html
Pisa, 11 febbraio 2020