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Seconda Edizione del Concorso sull’Educazione Finanziaria

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Concentric Circles - Wassily Kandinsky (1913)
Economia & Finanza Verde ®️(www.economiaefinanzaverde.it) bandisce, nel mese dedicato alla EducazioneFinanziaria promosso dal Comitato Nazionale per l’Educazione Finanziaria, la seconda edizione di un premio per diffondere conoscenze utili ad una effettiva tutela del consumatore.
L’impostazione del premio di quest’anno è ispirata dalle SIX WORD STORIES, Storie in sei parole, che, con l’intento di rinnovamento letterario, propose il grande narratore Ernest Hemingway.
For Sale, Baby shoes, Never worn. In vendita, scarpe bambino, mai indossate.
Egli scrisse queste sei parole, considerandole il suo migliore lavoro, perché lasciavano intendere migliaia di altre storie. Un altro esempio di questa letteratura spinta al limite della sinteticità è I talk to God about you. Io parlo a Dio di te.
Siamo dell’avviso che anche in finanza sia possibile operare una sintesi in poche parole che dia l’idea di una storia o più storie sulle quali essere indotti a riflettere. Siamo altrettanto convinti che non sia una cosa facile. Ma a noi piacciono le sfide! Abbiamo soltanto raddoppiato il numero delle parole di Hemingway.
Gli interessati a questa sfida potranno prendere parte al Concorso presentando una frase inedita composta di non più di dodici parole di senso compiuto avente per oggetto argomenti quali, a titolo esemplificativo:
Come scegliere una banca per i propri risparmi
Come risparmiare sui servizi bancari
Come scegliere un titolo sicuro
Una esperienza avuta nel settore dell’Educazione Finanziaria.
Le sezioni sono due. Nella prima le dodici parole dovranno dirci quel che noi ci aspettiamo dalle banche e dalla finanza in genere. Nella seconda, altre dodici parole dovranno dirci ciò che assolutamente non desideriamo dalle banche e dalla finanza. Ciascuno può scegliere una delle due sezioni o entrambe. Ove ritenuto, potranno essere trasmessi anche brevi commenti esplicativi.
Le frasi andranno trasmesse alla casella di posta elettronica educazionefinanziaria@ecofinverde.it entro e non oltre le ore 24 del 20 ottobre 2019 a partire dal giorno 1 ottobre.
Al miglior elaborato verrà assegnato, a insindacabile giudizio della commissione all’uopo istituita dalla piattaforma Economia&Finanza Verde, un premio di € 500,00 (cinquecento) che verra’ corrisposto secondo le indicazioni che accompagneranno la comunicazione del premio.
La commissione può riservarsi di non assegnare alcun premio, nel caso in cui gli elaborati venissero ritenuti non meritevoli.
Inoltre, e sempre su insindacabile giudizio della Commissione, i primi tre elaborati classificati verranno pubblicati su Economia&Finanza Verde nei quindici giorni successivi all’attribuzione del premio, con una breve presentazione dell’autore e un commento allo scopo di sottolinearne l’originalita’.
I dati personali saranno trattati secondo la normativa sulla privacy.
Infine, pensando di fare cosa utile, pubblichiamo le considerazioni che facemmo lo scorso anno a conclusione della prima edizione del premio. Ci sembrano ancora valide e possono essere di orientamento per elaborare dodici parole che ci diano in modo compiuto il senso di quel che accade nel mondo della finanza e delle banche in Italia o nel mondo.
Buon lavoro!

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Con soddisfazione abbiamo ricevuto 87 elaborati nel periodo tra il 1 e il 20 Ottobre 2018, espressione di un buon interesse per l’iniziativa promossa da Economia&FinanzaVerde®️, a pochi mesi dal suo avvio.

Le tematiche trattate sono state tutte coerenti con quelle richieste e la Giuria è stata in grado di assegnare il primo premio di 500 euro alla Signora MONICA  BASSOLI.  La motivazione della scelta effettuata è che l’elaborato della Signora BASSOLI affronta con lucidità il tema dei rapporti del risparmiatore con i soggetti che offrono prodotti bancari e finanziari. Seppure con sinteticità, esso giunge alla conclusione che strumenti finanziari complessi (azioni, obbligazioni, ecc.) siano da evitare, a meno che non si abbiano le necessarie conoscenze finanziarie per valutarli.

Altri 5 elaborati sono stati giudicati meritevoli di pubblicazione.

In termini più generali, i contenuti di molti palesano scetticismo rispetto a come è organizzata l’industria del risparmio in Italia e ai tentativi di nobilitarla con dosi crescenti di Educazione Finanziaria. Echeggiano i numerosi fallimenti bancari degli ultimi anni, i tanti conflitti di interesse e l’azione della Vigilanza percepita come non sempre in grado di tutelare il risparmiatore. Echeggiano anche domande rivolte a capire lo stato di salute delle banche e quanto costano i servizi bancari. D’altronde indicatori inconfutabili dell’attuale condizione sono rappresentati dall’elevato uso del contante e dalla crecente massa di risparmio detenuta sui conti correnti a rendimento nullo, che generano solo costi per il detentore. Soldi fermi in banca come messi in una cassetta di sicurezza.

Le indicazioni che si possono trarre da questo Concorso, concepito come una gara di idee, è lo scarso interesse per prodotti di educazione finanziaria preconfezionati, basati cioè sulla mera trasmissione di nozioni generiche e generaliste. Vi è consapevolezza, invece, delle difficoltà che si incontrano al momento di programmare un investimento finanziario. Tendenza che si sta accentuando, poiché le banche, in un periodo di bassi tassi di interesse, puntano sulla leva delle commissioni e non sembrano aver molto innovato nelle modalità di distribuzione di prodotti propri e altrui.

Seguendo questa percezione ricorrente in gran parte degli elaborati,  possiamo concludere che una Finanza che non incorra nelle gravi anomalie del passato è possibile, a condizione che il risparmiatore si orienti esclusivamente verso prodotti e intermediari che conosce bene.

Ma non e’ affatto semplice. Colpisce vedere nella tabella, riportata in uno degli elaborati pubblicati,  la dimostrazione, attraverso gli indicatori di capitale, della solidita’ patrimoniale di alcune banche. Le stesse che a distanza di pochi mesi sarebbero invece miseramente fallite, distruggendo risparmio e credito. La rappresentazione ivi contenuta del nostro sistema è il punto focale da cui partire, per iniziare la narrazione ogni volta che intendiamo comunicare, formare, educare in materia di banche e finanza. Quei numeri ci parlano della nostra storia, ricca di fatti positivi, ma anche di terribili errori.

La lezione che si ricava per organizzare attività di Educazione Finanziaria è quella di non disperdere risorse preziose, ma di concentrarsi realmente su aspetti sostanziali per la tutela del consumatore/risparmiatore, ricordando che INFORMARE BENE E’ MEGLIO CHE EDUCARE.

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