Home Recensioni Alto Mare

Alto Mare

1977
0

Tempo di lettura: due minuti. Leggibilità ***.

Alto mare è una serie televisiva spagnola creata da Ramón Campos e Gema R. Neira e diretta da Carlos Sedes insieme a Lino Escalera. La prima stagione, composta da 8 episodi, è stata distribuita da Netflix nel maggio di quest’anno.

E’ un giallo ambientato negli anni ’40 su un transatlantico di lusso che trasporta ricche famiglie dalla Spagna a Rio de Janeiro. La durata complessiva è tra le 4 e le 5 ore.

E’ la seconda serie che vedo dopo Comma 22 prodotta da Sky e diretta da George Clooney. Quest’ultima, tratta dal noto romanzo di Joseph Heller del 1961, è ambientata in Italia durante la seconda guerra mondiale. Un film di guerra imbevuto di forte antimilitarismo.

La serie spagnola pure ci parla della seconda guerra mondiale ma da lontano. Essa conquista lo spettatore perchè va diritta alla storia o alle tante storie che vuole raccontare, ora drammatiche e misteriose, ora liete.

In un microcosmo rappresentato dalla lussuosa nave che solca l’oceano vi è un intero universo che lotta per aggrapparsi alla speranza di un domani migliore in terra brasiliana. Racconto di una transumanza umana, di un passaggio irto di incognite per chi viaggia in prima classe e per chi, peggio ancora, ha un biglietto di terza.

Il film non lascia mai la nave ed è al suo interno che irrompe la tragedia nazista e il disastro della II guerra mondiale. Le nefandezze, appena lasciate in Europa, si avviluppano ai tanti personaggi in una sorta di maledizione che non lascia scampo. Recidere quelle radici è il compito di alcuni dei protagonisti che devono superare sentimenti, legami familiari, incognite e controversie. Omicidi, bugie e misteri ingigantiti dall’ambiente claustrofobico della nave, ove tutto ha inizio e tutto avrà fine.

Appassionante ed istruttivo per la forza dei sentimenti e per la ricerca della verità, anche quando essa può far male. La convinzione è che la verità torna sempre in superficie per illuminare la vita, anche se miete vittime o se richiede un prezzo molto alto da pagare. Straordinaria l’ambientazione scenica nella nave e la bravura degli attori che si muovono tra il giallo e il melodramma. In fondo, sembrano volerci dire che nella vita esistono segreti più profondi dell’oceano. In poche parole, l’animo umano fa più paura della natura che ci circonda con le sue zone misteriose e inesplorate.

VOTO: 4 su 5

Previous articleI contenuti interattivi sono il futuro dei media?
Next articleFotografo contro Scrittore

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here